Organo positivo seicentesco racchiuso in bella cassa organaria della stessa epoca a tre piccoli scomparti.
L’organo conserva le caratteristiche originarie, anche se si notano alcune canne di epoca posteriore, evidentemente in seguito a restauri subiti nel tempo. Il prezioso strumento è stato restaurato nel 1966 dall’organaro Piccinelli di Ponteranica.
Tastiera di tasti n. 45 (Do-Do), prima ottava corta, pedaliera di pedali n. 14 senza registro proprio e sempre unita alla tastiera. Sistema di trasmissione meccanico, alimentazione mantice a mano.
Registri:
Principale 8′
Quintadecima
Decimanona (ritornella al Fad 39)
Vigesimaseconda (ritornella al Dod 34)

Scheda dal libro di don Lino Leali, Damiano Rossi e Guglielmo Ughini “Gli organi del Mantovano”, 1985